
Risposte rapide ai tuoi dubbi
Domande su LED, spie e segnalatori luminosi o componenti di illuminazione per le tue applicazioni? Qui trovi risposte chiare e veloci su prodotti, configurazioni, ordini e personalizzazioni per aiutarti a fare scelte precise e senza perdite di tempo.
PROTOTIPAZIONE E RETROILLUMINAZIONE
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Come funziona la prototipazione personalizzata dei prodotti LED su misura con stampa 3D?
La prototipazione dei prodotti custom di Slim avviene tramite l’uso di stampanti 3D professionali, che consentono di realizzare modelli fisici fedeli al progetto richiesto. Questo processo permette di testare forma, dimensioni e funzionalità prima della produzione definitiva, assicurando un risultato preciso, su misura e pronto per l'installazione.
Quando un cliente non trova a catalogo la soluzione più adatta, il nostro team tecnico sviluppa un prototipo partendo dalle specifiche esigenze luminose ed estetiche. La stampa 3D accelera il processo, riduce gli errori e rende visibile fin da subito il valore della soluzione proposta.
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Cos’è la retroilluminazione LED e come si sviluppa un progetto ad hoc per applicazioni custom?
Per retroilluminazione si intende una tecnologia di illuminazione LED posizionata dietro una superficie, un oggetto o un materiale, con lo scopo di valorizzarne la forma, il design o le funzionalità visive. È ampiamente utilizzata in applicazioni estetiche, segnaletiche, commerciali e industriali.
Nel caso di un progetto custom, lo sviluppo della retroilluminazione avviene in queste fasi:- Brief iniziale: il cliente ci invia un campione fisico del componente da retroilluminare oppure un file 3D, specificando se dispone di un’elettronica dedicata per l’alimentazione LED.
- Analisi tecnica e progettazione: il nostro team studia la soluzione più adatta in base alle caratteristiche ottiche, meccaniche e funzionali richieste. Ogni progetto è unico, perciò la progettazione varia caso per caso.
- Prima offerta: presentiamo un’offerta economica che include i costi di prototipazione e la realizzazione di un primo lotto di prova (trial batch), utile al cliente per test di mercato o per verifiche tecniche.
- Prototipazione: una volta approvato il progetto, realizziamo le attrezzature necessarie per produrre il prototipo. Se il design non subirà modifiche, queste attrezzature potranno essere riutilizzate per la produzione in serie.
- Servizi aggiuntivi: a progetto approvato, possiamo integrare servizi come l’assemblaggio della soluzione sull'applicazione finale e la fornitura di trasformatori o componenti elettronici, se richiesti.
Questo approccio modulare e su misura garantisce al cliente un sistema di retroilluminazione LED preciso, scalabile e pronto per l’industrializzazione.
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Come funziona la retroilluminazione LED per manopole custom e quali sono gli step di sviluppo?
La retroilluminazione per manopole è attualmente una soluzione custom, sviluppata su richiesta specifica del cliente. Il processo si articola in più fasi, con l’obiettivo di realizzare una manopola illuminata adatta sia a esigenze estetiche che funzionali. Gli step principali sono:
- Richiesta iniziale
Il cliente fornisce un campione fisico della manopola da retroilluminare oppure un file 3D, specificando se il sistema dispone già di un’ elettronica dedicata. - Studio tecnico del caso
Viene analizzata la soluzione più adatta in base alla forma, materiale, spessore e tipo di luce desiderata. Ogni progetto è diverso, quindi non esiste una soluzione standard. - Offerta preliminare
Si presenta un’offerta che include:- Costi per la prototipazione (su un numero definito di manopole)
- Produzione di un trial batch, utile al cliente per test di mercato o presentazioni
- Prototipazione e attrezzature
A seguito dell’approvazione, si realizzano le attrezzature specifiche per produrre i prototipi. Se il progetto rimane invariato, queste attrezzature potranno essere usate anche per la produzione in serie. - Servizi aggiuntivi (opzionali)
Una volta definito il progetto, si possono includere:- Assemblaggio del circuito stampato (PCB) direttamente sulla manopola
- Fornitura del trasformatore, se richiesto dall’applicazione
Questo approccio permette a SLIM di offrire una soluzione su misura, ad alta qualità e pronta per l’integrazione nei prodotti del cliente.
- Richiesta iniziale
MICROFARETTI, SEGNALATORI E COMPONENTI LED
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In quali ambiti si usano i microfaretti LED e quali sono le loro applicazioni più comuni?
I microfaretti LED trovano applicazione in tutte quelle situazioni in cui è necessario illuminare in modo preciso e mirato un piano di lavoro vicino alla sorgente luminosa. Compatti, versatili e integrabili, sono ideali per spazi ristretti dove l’illuminazione deve essere funzionale e discreta.
Alcuni esempi pratici:- Zona di erogazione del caffè in macchine da caffè professionali o domestiche
- Area di erogazione bevande in distributori automatici
- Piano cottura, con il microfaretto integrato nella cappa aspirante
- Interni di frigoriferi e altri elettrodomestici
- Applicazioni in cucine professionali o attrezzature da laboratorio
- Strumentazione medicale
Questa tipologia di illuminazione è molto usata nei settori degli elettrodomestici, sia professionali che consumer, grazie alla sua efficienza luminosa, alla facilità d’integrazione e alla possibilità di personalizzazione in termini di dimensioni, ottiche e temperatura colore.
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Qual è la differenza tra un segnalatore luminoso standard e un faretto LED?
La differenza principale tra un segnalatore standard e un faretto LED riguarda la funzione e l’intensità luminosa.
- Il segnalatore è progettato per indicare visivamente lo stato di un dispositivo o di un macchinario (es. acceso/spento, errore, standby). Ha un’emissione luminosa contenuta e localizzata, sufficiente per essere visto ma non per illuminare l’ambiente.
- Il faretto, invece, ha una potenza luminosa decisamente superiore ed è pensato per illuminare un oggetto o una zona specifica. Un esempio tipico è l’illuminazione della zona erogazione di una macchina del caffè.
In sintesi: il segnalatore comunica uno stato, il faretto fornisce luce funzionale. La scelta tra i due dipende dall’obiettivo dell’applicazione finale.
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Qual è la differenza tra un segnalatore standard e una soluzione di segnalazione personalizzata?
Un segnalatore standard è un prodotto già presente a catalogo, con caratteristiche definite e pronte all’uso: forma, colore, potenza luminosa e componentistica sono fissati e non modificabili.
Una soluzione di segnalazione personalizzata, invece, viene sviluppata su misura in base alle specifiche esigenze del cliente. Questo tipo di soluzione può includere:- Maggiore potenza luminosa
- Colorazioni speciali
- Design personalizzato della lente o del corpo
- Integrazione con circuiti elettronici dedicati
Le soluzioni con circuito, in particolare, sono progettate ad hoc e non sono disponibili a catalogo, in quanto nascono da un processo di co-progettazione tecnica basato sulle applicazioni specifiche del cliente.
In sintesi: il segnalatore standard è pronto e disponibile; la soluzione personalizzata è sviluppata per rispondere a requisiti fuori standard.
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Cosa si intende per terminale Faston e quando viene richiesto nei segnalatori luminosi?
Il terminale Faston è un connettore metallico utilizzato per semplificare e velocizzare il cablaggio elettrico dei segnalatori luminosi e di altri componenti, tramite saldatura o aggraffatura.
Esistono diversi tipi di terminali Faston, tra cui:- Faston maschio
- Faston femmina
- Faston bandiera (orientato a 90° per spazi ristretti)
La richiesta di terminali Faston avviene in base alle specifiche esigenze del cliente, soprattutto quando è necessario ottimizzare i tempi di montaggio o garantire connessioni stabili e standardizzate nell’ambito produttivo.
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Cosa si intende per segnalatore antivandalo e in quali contesti viene utilizzato?
Un segnalatore antivandalo è un dispositivo luminoso progettato per resistere a urti, sollecitazioni meccaniche e agenti aggressivi. È dotato di una struttura rinforzata, solitamente tramite un anello metallico (nichelato o cromato in base alle richieste estetiche), che protegge la lente e i componenti interni.
A livello di tenuta, è previsto un o-ring sia tra la testa della lente e il pannello, sia tra la lente opale e il corpo metallico. Questo contribuisce a migliorare il grado di protezione IP, rendendo il dispositivo più impermeabile e adatto all’uso in ambienti umidi o esposti a liquidi. In presenza di sostanze particolari, è consigliabile un approfondimento tecnico e, se necessario, test specifici in laboratorio.
I segnalatori antivandalo vengono scelti soprattutto per applicazioni in ambienti pubblici, industriali o critici, dove è richiesta una maggiore resistenza meccanica e durata nel tempo.
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In quali contesti si utilizzano segnalatori e interruttori antivandalo e perché?
I segnalatori e interruttori antivandalo vengono impiegati in ambienti dove i dispositivi sono esposti a stress meccanici, agenti chimici o condizioni operative aggressive. Questi componenti sono progettati per offrire resistenza superiore rispetto ai modelli standard, grazie a strutture rinforzate, materiali robusti e guarnizioni che migliorano la tenuta IP.
Sono particolarmente indicati quando:- L’applicazione è soggetta a olio, grassi o liquidi che possono raggiungere il pannello durante il funzionamento
- Vengono utilizzati detergenti aggressivi durante le operazioni di pulizia profonda
- È richiesta una protezione extra contro urti o manomissioni
Attualmente, le versioni antivandalo trovano largo impiego nelle cucine industriali, dove resistenza a sostanze chimiche e affidabilità nel tempo sono requisiti fondamentali.
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Cosa sono gli indicatori per pannelli e quali sorgenti luminose possono integrare?
Gli indicatori per pannelli sono dispositivi optoelettronici progettati per segnalare visivamente lo stato di funzionamento di una macchina, apparecchio o impianto. Installati a vista sul pannello frontale, permettono un controllo immediato delle condizioni operative (accensione, errore, stato di linea, ecc.).
Le sorgenti luminose impiegate possono variare in base alle esigenze del cliente e al contesto applicativo.
Le opzioni includono:- Lampade a incandescenza
- Lampade a scarica (NEON o fluorescenti)
- LED (diodi a emissione luminosa)
La scelta della tecnologia dipende da fattori come tensione, temperatura di esercizio, intensità luminosa richiesta, colore e durata prevista. I LED sono oggi la soluzione più diffusa per efficienza, durata e compattezza, ma ogni progetto può richiedere una valutazione specifica.
CARATTERISTICHE TECNICHE SORGENTI E INDICATORI LUMINOSI LED
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Le sorgenti luminose LED funzionano con tutti i voltaggi?
Le sorgenti luminose a LED sono le uniche in grado di coprire l’intero range di tensioni da 2V a 400V, rendendole estremamente versatili e adatte a molteplici applicazioni, sia in bassa che in alta tensione.
Al contrario:- Le lampade a incandescenza sono utilizzabili solo tra 6V e 48V.
- Le lampade a scarica, come i neon e le fluorescenti, richiedono tensioni più alte, tipicamente tra 110V e 400V.
I LED, grazie alla varietà di driver disponibili e alla loro modularità, si adattano a tensioni molto basse, intermedie e alte, mantenendo efficienza, durata e possibilità di personalizzazione. Questo li rende la scelta più flessibile per progetti che richiedono compatibilità elettrica su ampio spettro.
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Le sorgenti luminose LED resistono a tutte le temperature?
Le sorgenti LED possono essere utilizzate in ambienti con temperature fino a 120°C. Oltre questo limite, il funzionamento e la durata del LED non sono più garantiti, a meno di particolari accorgimenti tecnici non sempre applicabili.
Per temperature superiori a 120°C è necessario ricorrere a:- Lampade a incandescenza, operanti tra 6V e 48V
- Lampade a scarica (neon o fluorescenti), adatte a tensioni tra 110V e 400V
Queste tecnologie sono più resistenti alle alte temperature, anche se meno efficienti e durature rispetto al LED. La scelta della sorgente luminosa dipende quindi sia dal contesto termico che dai vincoli elettrici e funzionali dell’applicazione.
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Qual è la durata delle diverse sorgenti luminose?
La durata di una sorgente luminosa varia sensibilmente in base alla tecnologia utilizzata. Ecco un confronto chiaro tra le principali soluzioni:
- Lampade a incandescenza: circa 2.000 ore
- Lampade fluorescenti: circa 15.000 ore
- Lampade a scarica (neon): circa 20.000 ore
- Sorgenti LED: oltre 30.000 ore, con punte che possono superare anche le 50.000 ore a seconda della qualità e del sistema di dissipazione termica
I LED sono quindi la scelta più duratura, con un’efficienza energetica superiore e minori costi di manutenzione nel lungo periodo, rendendoli ideali per applicazioni continuative o difficilmente accessibili.
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Che cosa identificano i colori dei LED?
I colori dei LED si identificano tecnicamente in due modi distinti, a seconda che si tratti di luce colorata o luce bianca.
- Per i LED colorati, si utilizza la lunghezza d’onda, espressa in nanometri (nm). Ogni colore ha un intervallo preciso:
- Rosso: 620–630 nm
- Ambra: 600–610 nm
- Giallo: 585–595 nm
- Verde: 520–530 nm
- Blu: 460–470 nm
- Per i LED bianchi, il parametro di riferimento è la temperatura di colore, espressa in gradi Kelvin (K). Valori più bassi (es. 2700K) indicano un bianco caldo, simile alla luce alogena; valori più alti (es. 6000K) indicano un bianco freddo, simile alla luce diurna.
Queste misure consentono una scelta precisa del colore in fase di progettazione illuminotecnica, garantendo coerenza cromatica e aderenza alle specifiche dell’applicazione.
- Per i LED colorati, si utilizza la lunghezza d’onda, espressa in nanometri (nm). Ogni colore ha un intervallo preciso:
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Cosa sono i LED bipolari e quali vantaggi offrono rispetto ai LED standard?
I LED bipolari sono sorgenti luminose composte da due chip LED contrapposti all’interno dello stesso package. Questa configurazione consente un funzionamento sia in corrente continua (DC) che in corrente alternata (AC) senza necessità di diodi esterni o ponti raddrizzatori.
Il vantaggio principale è che i LED bipolari possono essere alimentati in corrente continua, indipendentemente dalla polarità. In altre parole, non è necessario preoccuparsi del collegamento al polo positivo o negativo: il LED funzionerà comunque. Questo semplifica notevolmente il montaggio e riduce il rischio di errori in fase di installazione.
Sono particolarmente utili in applicazioni dove la direzione della corrente può variare o dove è necessario semplificare l’integrazione elettrica, senza aggiungere componenti di polarizzazione.
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Cosa sono i LED di potenza e perché è fondamentale una corretta dissipazione termica?
I LED di potenza sono sorgenti luminose ad alta efficienza progettate per emettere una luminosità nettamente superiore rispetto ai LED standard usati nei segnalatori. Vengono impiegati in applicazioni dove è richiesta una luce intensa e concentrata, come l’illuminazione architetturale, industriale o professionale.
A causa della loro elevata emissione luminosa, i LED di potenza generano quantità significative di calore. Per garantire affidabilità e durata nel tempo, è essenziale progettare un sistema di dissipazione termica adeguato, utilizzando ad esempio dissipatori in alluminio o superfici che facilitino la dispersione del calore. Una gestione termica inefficace può compromettere il funzionamento del LED e causarne il danneggiamento prematuro.
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Cosa sono i LED RGB e RGBW e come funzionano?
I LED RGB sono composti da tre chip interni, ognuno dei quali emette un colore specifico: rosso (Red), verde (Green) e blu (Blue). Questi colori possono essere utilizzati singolarmente o combinati per generare altri colori. Ad esempio, la combinazione di rosso e blu produce il viola, mentre l’unione di rosso, verde e blu genera il bianco.
Per ottenere una luce bianca più stabile e controllata, esistono i LED RGBW, che integrano un quarto chip dedicato alla sola luce bianca. Questo consente di avere un bianco più puro e di evitare la necessità di mescolare i tre colori primari.
L’uso corretto di LED RGB o RGBW richiede:- Controllo elettronico preciso (pilotaggio adeguato)
- Rispetto dei parametri elettrici indicati nel datasheet
- Gestione termica efficace, soprattutto se si usano LED ad alta efficienza
Questa tecnologia è ideale per applicazioni in cui un singolo segnalatore deve rappresentare più stati, condizioni o messaggi visivi, grazie alla variabilità cromatica.
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LED SMD e circuito stampato sono la stessa cosa?
No, LED SMD e circuito stampato non sono sinonimi.
- Il LED SMD (Surface Mounted Device) è un tipo di LED miniaturizzato che viene saldato direttamente sulla superficie del circuito stampato. È una sorgente luminosa, disponibile in varie tipologie, ed è progettato per offrire compattezza, efficienza e versatilità.
- Il circuito stampato (PCB, Printed Circuit Board), invece, è la base elettronica su cui vengono montati non solo i LED, ma anche altri componenti elettronici come diodi, resistenze, condensatori e, in alcuni casi, microcontrollori o driver LED. Il circuito definisce i collegamenti elettrici tra i componenti e ne garantisce il funzionamento complessivo.
Sul sito di SLIM è già disponibile un approfondimento completo sui LED SMD e le loro tipologie.
In sintesi, il LED SMD è solo uno degli elementi che possono essere montati su un circuito stampato. Il circuito è l’insieme funzionale, il LED è un componente.
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Cos’è il grado di protezione IP e quale grado IP offrono i segnalatori SLIM?
Il grado di protezione IP (Ingress Protection) è una classificazione internazionale che indica il livello di protezione offerto da un dispositivo elettrico contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi.
È composto da due cifre:- La prima cifra indica la protezione contro corpi solidi (es. polvere, sabbia, contatti accidentali)
- La seconda cifra indica la protezione contro liquidi (es. gocce d'acqua, spruzzi, immersione)
Ad esempio:- IP65 = totalmente protetto contro la polvere (6) e protetto contro getti d’acqua (5)
- IP67 = totalmente protetto contro la polvere (6) e protetto contro immersione temporanea (7)
I segnalatori SLIM sono disponibili in diversi gradi IP, selezionabili in base all’ambiente di utilizzo. Per ambienti industriali, umidi o soggetti a lavaggi intensi, sono disponibili versioni ad alto grado IP, anche con soluzioni antivandalo e guarnizioni dedicate, per garantire massima tenuta e durata nel tempo.
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Quali tecnopolimeri vengono utilizzati nei segnalatori e interruttori luminosi SLIM in base alla temperatura di esercizio?
La scelta dei tecnopolimeri utilizzati da SLIM per i corpi dei segnalatori e degli interruttori luminosi dipende dalla temperatura massima di funzionamento richiesta dal cliente. Ogni materiale ha una resistenza termica specifica, che ne determina l’idoneità all’applicazione:
- Fino a 90°C: ABS, Policarbonato, Poliammide
- Fino a 120°C: Policarbonato, Poliammide
- Fino a 150°C: Poliammide caricata con fibra di vetro, Polisulfone
Oltre alla temperatura, si considerano anche colore e grado di trasparenza richiesti. In questi casi, i materiali vengono masterizzati, cioè additivati con pigmenti specifici, per ottenere l’effetto visivo desiderato (opaco, trasparente, colorato, diffusivo, ecc.).
Questo approccio garantisce che ogni componente plastico risponda non solo ai requisiti tecnici, ma anche alle esigenze estetiche del progetto.
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Quali soluzioni esistono per utilizzare i LED in corrente alternata (AC)?
I LED sono dispositivi che funzionano nativamente in corrente continua (DC). Tuttavia, esistono diverse soluzioni tecniche per utilizzarli anche in corrente alternata (AC), in base al tipo di applicazione e ai vincoli elettrici. Le principali alternative sono:
- LED bipolare
Integra due chip contrapposti e può essere alimentato direttamente in AC senza polarità obbligata, eliminando la necessità di raddrizzatori esterni. - Diodi raddrizzatori
Si inserisce uno o più diodi nel circuito per permettere al LED di ricevere corrente solo in una direzione, convertendo la AC in una DC pulsante. - Ponte di diodi (ponte di Graetz)
È la soluzione più completa per la conversione AC/DC: trasforma l’onda alternata in corrente continua, rendendo il funzionamento del LED più stabile e sicuro.
La scelta tra queste soluzioni dipende da fattori come tensione di alimentazione, spazio disponibile, livello di efficienza richiesto e complessità del circuito.
- LED bipolare
FONTI LUMINOSE ALTERNATIVE
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Quando è consigliato l’uso della fibra ottica per la segnalazione luminosa e quali sono i suoi limiti in termini di intensità?
La fibra ottica viene utilizzata principalmente per segnalazioni estetiche o decorative, non per una vera e propria illuminazione funzionale. Anche con sorgenti luminose potenziate, la sua intensità non è paragonabile a quella di una strip LED, che offre una resa luminosa decisamente superiore.
L’effettiva luminosità ottenibile con la fibra ottica dipende da diversi fattori:- Lunghezza della fibra
- Tipo di alimentazione (monosorgente o bisorgente)
- Diametro della fibra
- Tipo e qualità del mantello
- Quantità di fibre presenti nel fascio
Per valutare correttamente l’intensità luminosa raggiungibile, è necessario effettuare calcoli specifici caso per caso, in base all’effetto visivo desiderato e alle condizioni progettuali.
In sintesi, la fibra ottica è adatta dove conta più l’estetica della luce che la sua intensità, come in pannelli di controllo, effetti di retroilluminazione o contesti in cui l’emissione luminosa deve essere molto discreta.
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Come scegliere la sorgente luminosa per fibra ottica e quali opzioni sono disponibili?
La scelta della sorgente per fibra ottica dipende dall’effetto visivo desiderato e dalla funzione che la luce dovrà svolgere nell’applicazione. In base alla richiesta del cliente, è possibile optare per:
- Sorgente monocromatica: emette un solo colore fisso (es. rosso, verde, blu), ideale per segnalazioni semplici o estetiche statiche.
- Sorgente RGB: integra LED rossi, verdi e blu, permettendo di variare il colore emesso. Questa opzione è utile per indicare stati di funzionamento diversi con un solo punto luminoso, pilotando dinamicamente il colore a seconda della condizione da segnalare.
La compatibilità tra sorgente e fibra va sempre verificata in relazione a lunghezza, diametro e caratteristiche del fascio, per garantire una resa luminosa adeguata all’applicazione.
INTEGRAZIONE NEI DISPOSITIVI E ALIMENTAZIONE
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Quale voltaggio scegliere per un microfaretto LED da installare in una macchina da caffè o attrezzature per HORECA?
La scelta del voltaggio più adatto per un microfaretto LED in ambito food equipment dipende dalla struttura elettronica della macchina in cui va integrato.
- 12V: è la soluzione ideale quando l’apparecchiatura dispone già di una scheda elettronica, ad esempio per la gestione del display. In questo caso, il microfaretto a 12V si integra direttamente nell’alimentazione esistente, ottimizzando gli spazi interni spesso limitati e senza necessità di componenti aggiuntivi.
- 230V: è consigliato quando non è presente una scheda elettronica, per evitare l’inserimento di un trasformatore dedicato. In questo scenario, è fondamentale prestare attenzione all’isolamento del faretto: non deve essere a contatto con parti metalliche né esposto direttamente a umidità o condensa.
In entrambi i casi, la scelta deve tenere conto di sicurezza, spazio disponibile e semplicità d’integrazione nel design complessivo del macchinario.
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Quali parametri può scegliere il cliente per la lente di un segnalatore luminoso?
La lente del segnalatore è uno degli elementi più personalizzabili in funzione delle specifiche tecniche e meccaniche dell’applicazione. Il cliente può scegliere tra diverse opzioni, partendo dalla dima di foratura disponibile sul proprio pannello. I principali parametri selezionabili sono:
- Diametro della dima di foratura
- Forma della lente (tonda, quadrata, rettangolare, ecc.)
- Tipologia di fissaggio (a vite, a pressione, con ghiera)
- Colore della lente (rosso, verde, ambra, blu, ecc.)
- Grado di trasparenza (opaca, trasparente, diffusiva)
- Temperatura massima di esercizio (Tmax)
- Resistenza a sostanze chimiche o agenti aggressivi (olio, grassi, detergenti, ecc.)
Ogni lente può essere selezionata o progettata in modo da rispondere esattamente alle condizioni ambientali, estetiche e funzionali dell’applicazione finale.
COLLABORARE CON SLIM: DOMANDE FREQUENTI
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Come funziona il processo di collaborazione con SLIM, dalla richiesta iniziale alla fornitura?
Il processo di collaborazione con SLIM segue un flusso strutturato e collaudato, pensato per garantire qualità, precisione e personalizzazione, anche nei progetti più complessi. Le fasi principali sono:
- Definizione dei parametri tecnici
In base alle esigenze del cliente, definiamo insieme le caratteristiche tecniche del prodotto: tipo di segnalazione, tensione, temperatura, vincoli dimensionali, grado IP, ecc. - Campionatura e test
Realizziamo una prima campionatura, che il cliente può testare direttamente sul campo o nei propri sistemi. Questo step consente di validare funzionalità, compatibilità e performance luminosa. - Avvio fornitura
Una volta approvato il campione, si parte con la fornitura, con lotti minimi di 100 pezzi, salvo specifiche diverse. - Progetti custom complessi
In caso di soluzioni particolari o completamente custom, il progetto segue un iter specifico di ricerca e sviluppo, tipico delle collaborazioni B2B su misura. In questi casi SLIM lavora in co-progettazione con il cliente, per garantire soluzioni perfettamente integrate e industrializzabili.
Questo approccio modulare consente a SLIM di affiancare il cliente dalla prima richiesta fino alla consegna, assicurando supporto tecnico costante e risultati concreti.
- Definizione dei parametri tecnici
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Quali informazioni o materiali devo fornire prima di iniziare un progetto con SLIM?
Per avviare correttamente un progetto con SLIM, è importante fornire fin da subito informazioni chiare e dettagliate. Questo ci permette di valutare la fattibilità, proporre soluzioni efficaci e, se necessario, procedere con una prototipazione mirata. Ecco cosa è utile condividere:
- Tipo di sorgente luminosa richiesta (standard, modulare, o custom)
- Dati tecnici ricavabili dalle schede prodotto già in uso o desiderate
- Applicazione finale e posizione d’uso del dispositivo (interno, esterno, esposto a liquidi, ecc.)
- Se si tratta di un’integrazione con componenti di altri fornitori, è utile fornire:
- Foto del prodotto
- Un campione fisico
- La relativa scheda tecnica
- Se disponibile, l’utilizzo del configuratore online SLIM aiuta ad accelerare la definizione delle specifiche
In generale, più informazioni vengono fornite, migliore sarà la precisione della proposta tecnica e più rapido l’avvio del progetto.
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In quali settori opera SLIM e che tipo di aziende serve abitualmente?
SLIM è specializzata nella produzione e distribuzione di sistemi di segnalazione e illuminazione LED, con una forte vocazione alla personalizzazione tecnica. Operiamo trasversalmente in diversi settori, tra cui:
- Elettrodomestici HORECA e domestici
- HVAC
- Automazione industriale
- Distributori automatici (vending)
- Macchine per caffè e food equipment
- Fitness e wellness
- Gaming e intrattenimento
- Medicale e apparecchiature elettroniche
Collaboriamo con PMI e multinazionali, offrendo un servizio scalabile e strutturato. Il nostro ufficio commerciale multilingue e i sistemi ERP integrati ci permettono di interagire con ecosistemi IT complessi e distribuiti a livello internazionale, gestendo progetti articolati e geodifferenziati.
La capacità produttiva e progettuale interna ci consente di adattare l'offerta alle esigenze di ogni settore, mantenendo flessibilità anche su piccole serie e personalizzazioni.
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Posso richiedere modifiche o revisioni durante lo sviluppo del progetto con SLIM?
Sì, lo sviluppo dei progetti con SLIM avviene in stretta collaborazione con il cliente, con un approccio "gomito a gomito". Le modifiche e revisioni sono sempre possibili, anche in corso d’opera, per garantire che il risultato finale sia pienamente coerente con le esigenze tecniche ed estetiche dell'applicazione.
È importante considerare che eventuali modifiche possono influire su tempi di consegna, costi e funzionalità previste. Ogni variazione viene valutata insieme al cliente, con trasparenza su impatti operativi e tecnici, per garantire la massima efficienza anche in caso di revisioni.
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Cosa succede se ho bisogno di assistenza o supporto dopo la consegna del progetto?
Dopo la consegna del progetto, SLIM continua a supportare il cliente in tutte le fasi post-vendita. La stessa persona o team che ha seguito lo sviluppo resta punto di riferimento anche per il customer care, garantendo continuità, competenza e rapidità nelle risposte.
Offriamo:- Assistenza tecnica
- Gestione di eventuali non conformità
- Supporto operativo o applicativo
- Servizio di garanzia sulle forniture
Per qualsiasi esigenza, è possibile contattarci direttamente tramite il form dedicato nella sezione contatti del sito. Il nostro team valuterà la richiesta e fornirà il supporto necessario nel più breve tempo possibile.
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SLIM vende anche ai privati o solo ad aziende?
SLIM opera esclusivamente nel mercato B2B, fornendo soluzioni di illuminazione e segnalazione a aziende, professionisti e produttori. Non effettuiamo vendita diretta ai privati.
Il nostro servizio è strutturato per supportare realtà industriali e produttive, con progetti su misura, gestione tecnica avanzata e lotti minimi di fornitura.
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In quali paesi è presente SLIM e come funziona l’assistenza internazionale?
SLIM distribuisce i propri prodotti in tutto il mondo. In diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti ed Australia, siamo presenti con una rete di agenti e distributori. Grazie alla loro presenza ed al supporto locali possiamo garantire una presenza tecnico-commerciale capillare, anche sui mercati esteri.
Sul mercato domestico e gran parte di quello europeo l’assistenza viene gestita anche direttamente dall’azienda. L’esperienza maturata in oltre 50 anni di presenza sul mercato ed un processo d’internazionalizzazione e digitalizzazione costanti consentono ed assicurano supporto tecnico e un contatto diretto, pre e post-vendita.
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Come vengono definiti i tempi di consegna dei prodotti SLIM?
I tempi di consegna vengono definiti in base alle quantità richieste, alla complessità del prodotto ed al carico produttivo al momento dell’ordine. SLIM è in grado di gestire urgenze e casi particolari, offrendo tempi più rapidi rispetto alla media del mercato, grazie alla flessibilità della produzione interna.
In fase di offerta, il cliente riceve una o più opzioni di consegna, con relative quotazioni e tempistiche, affinché possa valutare la soluzione più adatta tra standard e urgente. Ogni ordine viene monitorato e aggiornato in base alle reali condizioni di produzione, garantendo trasparenza e affidabilità sulla data di consegna.
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È possibile accelerare i tempi di fornitura con SLIM?
Sì, è possibile. SLIM offre la possibilità di ridurre i tempi di fornitura attraverso la gestione di scorte di sicurezza, in accordo con il cliente.
Attiviamo contratti di stock programmati che prevedono:- Quantitativi minimi stabiliti in anticipo
- Ripristino periodico delle scorte
- Disponibilità immediata dei prodotti a fronte di ordini ricorrenti
Questa soluzione è ideale per clienti con esigenze continuative, che desiderano tempi di consegna ridotti e pianificazione stabile. Le condizioni vengono definite in fase contrattuale, adattandole a volumi, frequenza e livello di urgenza richiesti.