La realizzazione di un progetto illuminotecnico implica la ricerca e lo studio di tecnologie innovative per sviluppare soluzioni luminose d’avanguardia. È questo ciò che avviene nella co-progettazione tra SLIM e Luxelt S.r.l., due realtà che lavorano sinergicamente per accompagnare i propri clienti nella ricerca e nello sviluppo di progetti illuminotecnici dalla qualità Made in Italy.
Grazie al supporto di Erica Turolla, amministratore di Luxelt, azienda italiana che vanta un’esperienza trentennale nel settore elettronico, analizziamo alcuni degli scenari futuri del settore illuminotecnico.
Nello specifico, in questo articolo approfondiremo:
- Luxelt: un’overview dell’azienda
- Gli sviluppi del settore illuminotecnico
- La partnership tra Luxelt e SLIM
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Luxelt: un’overview dell’azienda
Buongiorno Erica, può raccontarci il suo ruolo all’interno di Luxelt e fornirci qualche dettaglio sulla sua realtà aziendale?
Luxelt è stata fondata da me e da mio padre, Giovanni Turolla, nel 2009 ed è composta dalle divisioni elettronica ed illuminazione, due ambiti che per noi corrono su binari paralleli.
All’interno dell’azienda mi sono sempre occupata della parte commerciale, andandomi a specializzare con il tempo anche sugli aspetti più tecnici della materia. A partire da gennaio 2022, c’è stato poi un passaggio generazionale all’interno di Luxelt e sono stata nominata amministratore.
In quali settori opera Luxelt?
Come anticipato, l’azienda ha due divisioni: elettronica e lighting. Ad oggi, si tratta di settori interdipendenti tra loro in quanto, soprattutto quello dell’illuminazione a LED, non potrebbe vivere senza le competenze dell’elettronica. Nel corso degli anni, abbiamo operato un’evoluzione andando ad approfondire sempre di più il tema dell’illuminazione. In questo senso, abbiamo studiato e sperimentato molto e siamo una delle prime aziende ad aver progettato e prodotto in Italia circuiti con LED molto ravvicinati per dare l’effetto di una linea di luce continua, senza punti. Siamo entrati così anche nel mondo dell’illuminazione per arredamento e del design di interni: molte aziende hanno scelto di sposare Luxelt proprio per questa proposta.
Operando un focus sulla divisione lighting, può dirci secondo lei come è cambiato in questi ultimi anni il settore illuminotecnico? In quale direzione si sta muovendo?
Ritengo che non si possa parlare degli sviluppi del settore illuminotecnico senza ricondurre il discorso ai LED. Ancora oggi, una delle tendenze del mercato riguarda la tecnologia LED. Il LED è una fonte di luce che fa risparmiare energia, dando l’opportunità di ridurre i costi. Questo è il fattore preponderante che ha portato allo sviluppo del mercato dell’illuminazione a LED nella misura in cui è oggi e che ha contribuito a richiedere sempre maggiore innovazione.
Attorno ai LED ruota una fervida attività di ricerca e sviluppo, il cui scopo è di rendere sempre più performante questa tipologia di fonte luminosa. Oggi, su questo fronte, si evidenzia la ricerca del comfort visivo: si pone sempre più l’attenzione sull’importanza del benessere della persona utilizzatrice del prodotto finale che integra il LED. Questo passaggio ha portato allo sviluppo di luci continue senza punti, la cui colorazione contempla anche la vasta gamma dei bianchi: ad esempio il bianco naturale oppure il bianco caldo. Infatti, oggi si denota la tendenza nel preferire i bianchi caldi e neutri che più ricordano la luce naturale.
A proposito di tendenze, quali sono, secondo lei, i trend di settore del momento?
Molti trend del settore illuminotecnico fanno riferimento al LED: una sorgente di luce che presenta una serie di caratteristiche vantaggiose che lo rendono un prodotto tecnologico avanzato.
I LED sono più flessibili, sono una fonte luminosa piccola, quindi possono essere integrati in diverse tipologie di prodotti. Inoltre, grazie alla loro versatilità, anche cromatica, rispondono alla creatività progettuale del designer. Si possono dimmerare, aumentando o diminuendo l’intensità luminosa, e si possono collegare ad altri sistemi di controllo touch, sensori di presenza, ottici o di movimento. Questo ci porta a parlare di un primo grande trend che riguarda l’IoT (Internet of Things): nel mondo della tecnologia a LED, si è lavorato molto nell’ambito della domotica, con applicazioni che, anche da remoto, possono gestire l’accensione e lo spegnimento, ma anche eventuali giochi e interazioni con la luce.
La possibilità di gestione personalizzata delle fonti luminose avviene nell’ottica di rendere gli ambienti incentrati sulla persona e ciò ci riporta al concetto di Human Centric Lighting.
Secondo questa tendenza, si gioca con la luce nel rispetto della persona: si punta infatti sul benessere psicofisico dell’utente, evitando che sia esposto ad un’eccessiva o “cattiva” illuminazione. Questo aspetto implica una sapiente integrazione delle luci artificiali con le luci diurne, sia che si parli della propria abitazione che dei luoghi di lavoro: si ricerca sia l’attenuazione/limitazione alla sovraesposizione luminosa, sia la regolazione della luce con l’applicazione di sensori di luminosità degli ambienti.
Tutto questo si ricollega al discorso molto importante del ritmo circadiano e della regolazione sonno-veglia, per cui la luce influisce anche sul funzionamento del nostro cervello e sul nostro benessere psicofisico in generale. Sono stati condotti degli studi, anche sui primi LED che emanavano una luce blu molto disturbante, che hanno dimostrato quanto sia fondamentale prestare attenzione alla selezione delle fonti luminose, poiché la luce non deve impattare bruscamente sulle persone e sulle superfici. In questo senso, un’altra tendenza alla quale stiamo assistendo negli ultimi anni è quella di ricercare fonti di luce sempre più piccole, discrete, sottili e minimali.
La partnership tra Luxelt e SLIM
La collaborazione tra SLIM e Luxelt è improntata allo sviluppo di nuovi prodotti luminosi con l'uso di tecnologie all'avanguardia. Può dirci quali sono i punti di forza di questa collaborazione?
Il primo punto di forza riguarda un interscambio di richieste e competenze tra le due aziende. Ci sono situazioni in cui c’è una vera e propria condivisione di know-how sull’elettronica e le sorgenti luminose, che permette di realizzare un prodotto ad hoc per il cliente finale di SLIM. Solitamente, Luxelt fornisce il circuito elettronico e SLIM procede con la lavorazione dei componenti che permettono poi al cliente di installare il prodotto all’interno della propria macchina. Ad esempio, il faretto microlight nasce da una richiesta specifica di un cliente che aveva bisogno di una fonte di luce che fosse quasi invisibile, all’interno di uno spessore di 8 mm. La sfida è stata quella di ottimizzare sorgenti LED, spazi, dissipazioni ed ottiche, per permettere di ottenere un’ottima resa luminosa con bassi consumi ed in uno spazio davvero ridotto.
Un altro punto di forza risiede sicuramente nella similarità delle strutture aziendali: siamo entrambe realtà produttive flessibili e veloci e questo ci permette di collaborare al meglio, fornendo prototipi di nuovi prodotti in tempi ridotti. Un’altra caratteristica che ci contraddistingue, e che ci accomuna a SLIM, è la specializzazione nella realizzazione di prodotti su misura e, per questo, ci troviamo in sintonia. SLIM ci ha dato l’opportunità di lavorare nel mondo dell’elettronica unito a quello dei LED per dispositivi custom. Lavoriamo insieme su progetti “tailored” per clienti che hanno una richiesta tecnologica o di illuminazione specifica, cerchiamo di risolvere le criticità e proporre soluzioni tecnologiche e ad hoc.
Ringraziamo Erica Turolla per questo prezioso contributo!
Per approfondire le soluzioni nate dalla collaborazione tra SLIM e Luxelt, leggi l’articolo Il microcircuito LED per soluzioni luminose innovative.
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