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L'interruttore luminoso: le principali caratteristiche

Scritto da Redazione | Jun 2, 2021 7:00:00 AM

L'interruttore luminoso è un dispositivo elettrico di comando che permette di stabilire o interrompere la continuità elettrica all’interno di un circuito elettrico. A differenza del segnalatore luminoso, la cui funzione è quella di far percepire all’esterno uno specifico stato dell’applicazione in cui è assemblato, l’interruttore consente all’operatore di intervenire direttamente sull’applicazione modificandone lo stato della stessa ad esempio aprendo o chiudendo un determinato circuito.

Si parla di interruttore luminoso, o più genericamente di comando luminoso, quando al suo interno viene inserita una sorgente luminosa la cui accensione o spegnimento è regolata in base al tipo di applicazione. Nel caso di un interruttore luminoso con marcatura del tasto 0-I, per esempio, la sorgente luminosa viene in genere predisposta in modo tale che si accenda quando il tasto dell’interruttore è in posizione I per segnalare che la macchina è semplicemente accesa o in funzione, e che si spenga quando l’interruttore è posizionato su 0 per segnalare che la macchina è spenta.

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In questo articolo parliamo di:
 

Interruttore luminoso da pannello

Gli interruttori luminosi sono dispositivi fissati su pannello e utilizzati in molteplici applicazioni. Il fissaggio del comando luminoso avviene solitamente attraverso un sistema di auto-bloccaggio.

L’interruttore luminoso da pannello è composto principalmente dai seguenti componenti:

  • tasto: può essere di diverse forme e dimensioni e può essere marcato in vari modi a seconda dell’applicazione a cui è destinato;
  • corpo plastico: contiene i componenti interni e serve per consentire un corretto assemblaggio sul pannello dell’applicazione;
  • componenti interni: la tipologia dei componenti interni è definita in base alle funzioni che il comando deve assolvere. Se il comando è di tipo unipolare o bipolare, tali componenti includono la sorgente luminosa che può essere messa o omessa a seconda delle esigenze di chi progetta il prodotto finito;
  • connessione: è costituita dai terminali metallici che consentono la connessione elettrica fra il circuito della macchina e il comando;
  • accessori: sono dispositivi specifici aggiuntivi che vengono richiesti in particolari applicazioni, come ad esempio la protezione del tasto per aumentare il grado IP dell’interruttore.
 
 
 

Interruttore luminoso: il voltaggio


Da un punto di vista costruttivo del dispositivo di comando, la scelta della sorgente luminosa varia a seconda che l’interruttore luminoso debba operare a bassa, media o alta tensione.
In base alle proprie esigenze, la sorgente luminosa allocata all’interno dell’interruttore può essere costituita da un LED, da una lampada neon/fluo, oppure da una lampada a incandescenza. In base alla sorgente e alla tipologia di comando richiesta, è possibile selezionare la tensione di funzionamento che va da 2V a 400V. Tra i modelli disponibili vi è l’interruttore luminoso 12V e l’interruttore luminoso 220V, i valori considerati standard sono 250V e 110V.

 

 

Interruttore luminoso e deviatore luminoso: le differenze

Esistono diverse tipologie di dispositivi che ricadono sotto l’accezione di comando e che possono essere classificate come luminose o non luminose. Gli interruttori e i deviatori rientrano in questa categoria insieme a pulsanti e commutatori.

La principale differenza tra interruttore e deviatore consiste nella funzione del dispositivo: l’interruttore apre o chiude un unico circuito, mentre il deviatore apre un circuito chiudendone in contemporanea un altro.

L’interruttore nasce come dispositivo non luminoso, ma viene usato anche in versione luminosa attraverso l’impiego di una sorgente per indicare lo stato di una determinata apparecchiatura, solitamente per segnalarne l’accensione. Non è invece usuale trovare il deviatore luminoso. Questo dispositivo si usa infatti raramente in versione luminosa, in quanto in una posizione o nell’altra l’apparecchiatura, seppur con modalità diverse, risulta sempre in funzione.

 

Interruttore luminoso: lo schema

A seconda del risultato che si vuole ottenere bisogna scegliere il giusto tipo di comando. È necessario fare una distinzione tra interruttore unipolare, interruttore bipolare luminoso e interruttore luminoso 3 poli.

Un interruttore unipolare è un dispositivo che interrompe un solo polo, o fase, del collegamento elettrico. Un interruttore bipolare, invece, è un dispositivo che interrompe l'alimentazione di entrambi i poli del circuito denominati fase e neutro. L’interruttore luminoso bipolare è facilmente riconoscibile per la tipica indicazione 0/I che segnala con 0 lo stop del flusso di corrente elettrica e con I il polo dal quale parte il flusso.

Ognuna delle tipologie sopra indicate (in versione unipolare o bipolare e luminosa o non luminosa) è caratterizzata da uno specifico schema elettrico.

 

Gli interruttori luminosi SLIM

Nell’ampia offerta di prodotti di SLIM è possibile trovare anche una vasta gamma di comandi.
A seconda delle condizioni di lavoro dell’applicazione SLIM mette a disposizione diversi modelli di interruttori luminosi con possibilità di scelta fra schema unipolare e bipolare.

Per completare l’offerta di componenti a disposizione del cliente, SLIM propone anche la possibilità di customizzare questo prodotto rispetto ai modelli standard presenti a catalogo.
Può essere ad esempio richiesta una guaina di protezione posizionata sopra il tasto per dare un maggiore grado di protezione; oppure possono essere richieste delle specifiche serigrafie da applicare sui tasti al fine di evitare di dover effettuare una rilavorazione per aggiungerle sul pannello del prodotto finito.

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